Foto 7: Spask
Foto 8: Spask Zavodsk (Kazakhstan) 23 ottobre 2006 Terra di deportazione. Lo
ricordano le foto dei lager nei quali vennero rinchiusi
prigionieri di guerra e dissidenti.
Foto 9: Spask Zavodsk (Kazakhstan) 23 ottobre 2006 Il filo spinato. Simbolo di
repressione.
Foto 10: Schucinsk (Kazakhstan) 14 ottobre 2006 Gian Paolo
Foto 11: Schucinsk (Kazakhstan) 14 ottobre 2006 Il campo di buria na nel quale sono
sepolti i Soldati Italiani e, fra questi, lo Zio di Gian Paolo. Entro un paio di
settimane verrà coperto da una spessa coltre di neve, fino alla
prossima primavera che qui arriva solo a maggio inoltrato. E visibile quel che resta
dei paletti di legno, in parte carbonizzati, sui quali era fissata una targa metallica
recante nome e cognome del soldato qui sepolto. I lunghi anni di abbandono
e luso continuato di lanciafiamme, allo scopo di eliminare lerba alta che vi
cresce durante lestate, hanno reso questi segni, ovviamente necessari
allidentificazione delle salme, pressoché inservibili. Tuttavia il Ministero della
Difesa del Kazakhstan sta svolgendo ricercha per verificare se una mappa dei luoghi
sepoltura di questa area fosse stata redatta dalle autorità militari sovietiche.
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